La bottega della Luce Gentile
Processi di trasformazione
1. L’osservazione e la connessione con la Natura
Attraverso le mie passeggiate, mi immergo nel mondo naturale, instaurando un dialogo silenzioso con l’ambiente circostante. In questo momento magico, gli occhi si connettono direttamente al cuore, rivelando una bellezza nascosta e una maestria che solo la Natura può offrire. Ogni dettaglio, ogni colore, ogni forma prende vita con significato.
Il mio incontro con la Natura non è mai statico; in base alla stagionalità mi sorgono idee e ispirazioni per nuove creazioni. La Natura stessa diventa catalizzatore di creatività. Ogni fiore, ogni albero mi offre nuovi spunti. Queste ispirazioni si potranno poi tradurre in creazioni cosmetiche o per il benessere.
La trasformazione non si ferma solo alla produzione di cosmetici. Attraverso il mio osservare nasce la voglia di raccontare le lezioni apprese dalla Natura. Questo desiderio si manifesta attraverso la scrittura, dove svelo ciò che un semplice fiore o un maestoso albero possono insegnare all’essere umano condividendo saggezza e meraviglia.
Di seguito condivido alcuni miei scritti.
Il PINO
Il Pino è una pianta che evoca emozioni profonde, un simbolo di forza e vitalità che ci fornisce preziose lezioni di vita. Il suo profumo inebriante ci rinvigorisce, donandoci allegria, libertà e leggerezza.
In ogni stagione in cui lo osserviamo, il Pino rimane verde e rigoglioso. Un segno di staticità apparente rispetto ad altre piante in continua mutazione. Ma anche il Pino subisce i suoi mutamenti, dimostrando che con processi diversi e poco visibili ci può essere una straordinaria vitalità.
In Primavera, i nuovi aghetti verde brillante svelano la sua forza e vigore. Il Pino è un simbolo di crescita e rinascita, un promemoria che anche nella calma, la vita continua a evolversi. Con la sua maestosità ci regala doni magici come le Pigne, spesso ricoperte di resina, contenenti i prelibati Pinoli che necessitano di tempo e calore per fuoriuscire; questo per noi è un messaggio di pazienza.
Cosa ci può insegnare il Pino? Dal Pino apprendiamo che anche nella calma, tutto continua a mutare e crescere, proprio come il nostro percorso di vita. Nasciamo, cresciamo e ci evolviamo. Il Pino rimane costantemente verde, grande e rigoglioso, sfidando i cambiamenti esterni. È un insegnamento di resilienza e forza interiore.
Le Pigne, con la loro struttura robusta, nascondono doni preziosi. Proprio come le Pigne, custodiamo dentro di noi meravigliose qualità e talenti. L’invito per noi è quello di donare le nostre preziose qualità quando sono mature e ci sentiamo circondati di calore e amore umano.
La resina del Pino è una sostanza che richiede delicatezza nel raccoglierla e talvolta non neppure così semplice farlo. Inoltre essa va prelevata quando, in maniera naturale, la pianta la rilascia. Ciò che viene insegnato è che anche le sfide possono rivelare la nostra forza interiore. Il suo profumo inebriante ci ricorda che siamo esseri speciali e meritiamo di essere tutti accolti per ciò che si è. La resina ci invita a rimanere centrati su chi siamo e su ciò che desideriamo dalla vita, senza permettere agli eventi esterni di manipolarci.
Come il Pino, siamo tutti speciali. Possiamo imparare ad essere sempre “verdi” e forti, affrontando con determinazione e saggezza ogni circostanza che incontriamo nel nostro cammino. Il Pino è un simbolo di perseveranza, crescita e bellezza in ogni stagione della vita.
Il Castagno, un Insegnamento di completezza
Il Castagno è un maestro silenzioso che mi racconta la storia della completezza in ogni sua forma e stagione. Lo incontro ogni giorno, e in ogni momento dell’anno. Questo albero incanta i miei sensi e mi offre saggi insegnamenti.
L’Eleganza e la Leggerezza. Guardando le sue foglie, vedo un’espressione di eleganza e leggerezza. Il verde intenso e le forme sinuose con margini dentati ben delineati raccontano di un’armonia unica. Le foglie sembrano danzare con la brezza, portando con sé bellezza e la delicatezza.
L’Accoglienza e la Solidità. Il Castagno sa essere accogliente e allo stesso tempo solido. Le sue fronde si aprono con gentilezza, come braccia aperte, pronte a donare i loro preziosi regali a chiunque si avvicini. La sua presenza massiccia è un simbolo di forza, una testimonianza di quanto possa essere solidamente ancorato alla terra.
Un Messaggio di Completezza. Il Castagno mi insegna che tutto può coesistere in un unico essere. La sua completezza si manifesta attraverso una miriade di aspetti che inizialmente possono sembrare contrastanti, ma che in realtà si bilanciano in modo armonioso. Come il Castagno, possiamo essere completi e abbracciare la diversità.
La Foglia e la Fioritura. Le foglie, con il loro verde intenso e le forme sinuose, incarnano l’eleganza e la sinuosità della vita. Quando il Castagno fiorisce, è uno spettacolo per gli occhi. I fiori dorati pendono dalla pianta con delicatezza, trasmettendo un senso di leggerezza e una luce radiante. Questi fiori non sono mai invadenti; sono parte di un insieme armonioso.
Il Giovane Riccio e la Maturità. Il giovane riccio è un simbolo di accoglienza e morbidezza. Il suo colore verde brillante mi accoglie con gentilezza, anticipando la sua trasformazione. Con il tempo, diventa robusto, pungente e protettivo, pronto a custodire il prezioso frutto che nasconde. Questa trasformazione è un altro insegnamento di completezza, ricordandoci che noi stessi cambiamo e ci adattiamo alle sfide della vita.
Siamo esseri completi, come il Castagno, capaci di abbracciare la bellezza, l’accoglienza, la solidità, la leggerezza e la trasformazione. L’albero ci insegna che la completezza è la manifestazione dell’equilibrio e della grazia in ogni aspetto della vita.
Questi processi di trasformazione sono una celebrazione della bellezza e della profondità della Natura, un viaggio che unisce il cuore e l’arte, la contemplazione e l’ispirazione. La “Bottega della luce Gentile” incarna il potere di connettersi con la Natura e condividere con il mondo le ricchezze di questa connessione.
2. La Raccolta
Il processo di raccolta di fiori, erbe e piante è una fase importante, un atto che va ben oltre la mera raccolta in sé stessa. È un momento che richiede attenzione, rispetto e cura, e che contribuisce in modo significativo alla qualità dei prodotti finali che verranno creati.
La raccolta non dovrebbe essere un’azione sbrigativa. È fondamentale rispettare alcune semplici regole di igiene e buon senso. È ideale evitare di raccogliere erbe, fiori o piante in luoghi poco puliti, inquinati o potenzialmente contaminati da sostanze tossiche come pesticidi. Luoghi vicini a fabbriche o bordi stradali dovrebbero essere evitati. Queste precauzioni sono importanti per garantire la purezza degli ingredienti raccolti.
Rispettare la stagionalità è un aspetto essenziale della raccolta. La pianta contiene il massimo dei suoi principi attivi in determinati periodi dell’anno. Ad esempio, le radici vengono raccolte in autunno, mentre i fusti e le cortecce prima della gemmazione in inverno. I fiori sono meglio raccolti quando sono ancora in boccio o prima della completa fioritura, mentre i frutti dovrebbero essere raccolti quando sono maturi e i semi quando il frutto è maturo. Questo rispetto per la stagionalità contribuisce alla potenza e all’efficacia degli ingredienti raccolti.
La Teoria delle Segnature e l’Empatia
La raccolta può anche essere vista in un contesto più ampio, considerando le corrispondenze tra le piante, gli astri e il momento dell’anno e del giorno in cui è meglio raccoglierle. Questa teoria delle segnature ci ricorda l’importanza di connetterci con il ciclo naturale.
Ma c’è un aspetto ancora più empatico e sensibile. Quando ci prepariamo a raccogliere un’erba o una pianta, proviamo un senso di gratitudine verso ciò che stiamo raccogliendo. C’è un intento amorevole in ogni gesto, una consapevolezza della bellezza e della generosità della Natura. Non da ultimo, raccogliamo consapevolmente, senza abusare. Rispettiamo la pianta e la sua capacità di rinascere, contribuendo a mantenere la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema.
La raccolta non è solo un atto fisico, ma un’esperienza che coinvolge il cuore e la mente, un atto di gratitudine e rispetto per la generosità della Natura che ci offre i suoi tesori per creare cosmetici che rispecchino la purezza e la bellezza della terra stessa.
3. La Trasformazione
Il processo di trasformazione che coinvolge la raccolta di erbe o fiori per creare oleoliti, creme e unguenti è apparentemente la parte finale di qualcosa che invece ha un inizio. È un viaggio che inizia ancor prima della preparazione finale dei prodotti cosmetici. Durante questo percorso, si distinguono varie fasi e momenti significativi.
Una parte importante di questo processo è la fase iniziale, che può includere l’essiccazione delle erbe o dei fiori raccolti. Questa fase richiede pazienza e attenzione costante, in quanto è necessario monitorare da vicino il processo di essiccazione e l’evoluzione delle materie prime fino alla loro maturazione. È un momento in cui si sviluppa un profondo senso di gratitudine per la Natura e per la trasformazione che avviene sotto i miei occhi.
Successivamente, mi dedico alla creazione di oleoliti e tinture madri utilizzando le erbe o i fiori raccolti in precedenza. Questa fase richiede dedizione, poiché si tratta di estrarre le preziose essenze dalle piante per scopi cosmetici. La preparazione di queste basi è un atto di creazione che riflette l’amore e il rispetto per la Natura.
Un aspetto di questo processo è il tempo di attesa che si interpone tra la creazione dei preparati e il loro utilizzo finale. Durante questo periodo, c’è spazio per la riflessione e l’ispirazione. Questo è il momento in cui mi posso dedicare alla scrittura, raccontando come i cosmetici non siano solo strumenti per la cura della pelle, ma anche veicoli di trasformazione emotiva. I cosmetici diventano portatori di un messaggio che va oltre la superficie della pelle e che si collega alla dimensione emotiva delle persone.
La magia della creazione della cosmesi
La creazione di oleoliti, creme e unguenti è un processo profondo e significativo che va ben oltre la preparazione di prodotti per la pelle. È un percorso di trasformazione che coinvolge l’osservazione attenta, la gratitudine, la creatività l’emozioni e la scrittura.
Ogni volta che mescolo gli ingredienti, creo una sinfonia di elementi naturali che darà vita a prodotti unici e speciali.
Ma la magia non si ferma qui. Mentre creo, qualcosa di straordinario accade anche dentro di me. Ogni passo del processo di creazione mi connette alla natura in modo profondo. Sono testimone della bellezza e della potenza degli ingredienti naturali, e questo risveglia emozioni e sensazioni di gioia che a mia volta vorrei passassero attraverso queste creazioni.
La creazione cosmetica diventa un mezzo per scoprire la bellezza sia dentro che fuori di noi stessi.